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LA MISERICORDIA

IN SANT’UMILE

 

La misericordia è una carezza, come ci ricorda il nostro amato Papa Francesco. Una carezza che Dio regala all’uomo affinché, anche quest’ultimo, possa regalarla al proprio fratello, facendo esperienza di come il Padre ci ami attraverso i suoi figli. Essere “strumento di misericordia” è guardare l’altro con amore e accoglienza, aprire porte e braccia a tutti coloro che si rivolgono a Dio, con l’anima ferita e la dignità calpestata. Questo è ciò che faceva più di trecento anni fa Frate Umile, “piccolo” secondo il Vangelo, capace di fare “spazio” alla volontà di Dio e spargere il profumo di Cristo sui fratelli.

Accontentandosi ogni giorno di uno scarso alimento, non smetteva di portare con sé, lungo la strada, del pane che con grandissima carità provvedeva a nutrire i poveri di Cristo: “Il pane, che porto meco la mattina serve per nutrire l’anima, quello che mangio la sera in casa mi bisogna per sostentar’ il corpo”. Con grandissimo amore e devozione visitava gli infermi e si metteva al loro servizio e aiuto, provvedendo a cibarli con quel poco che possedeva e a pregare incessantemente per le loro anime. Lo faceva così bene che ogni malato restava pienamente consolato dalla sua presenza e sembrava di avere un angelo al suo fianco. Frate Umile viveva le sue giornate immerso in Cristo sperimentandone, giorno per giorno, il suo giorno misericordioso, che estendeva, agli altri, ancor prima che a se stesso, con carità immensa. Prestava obbedienza ai suoi frati e servirli lo rendeva leggero nell’anima e nello spirito; ciò adornava il suo viso di un sorriso angelico che gli faceva continuamente affermare che servire i suoi frati era come servire gli angeli del paradiso, portando sollievo alle fatiche quotidiane. Fino al suo ultimo respiro, Frate Umile fu fedele seguace del Vangelo di Cristo, che cercò di incarnare in ogni suo gesto. Nel tempo in cui egli visse, epoca intrisa di fasto e mondanità, si sforzò con ogni mezzo a sua disposizione di imitare Gesù Cristo, con l’unico intento di diventare, sempre di più, un esempio di uomo perfetto che vive nel mondo, ma che non gli appartiene. Frate Umile era un vero portatore dello Spirito di Dio, che soffiava attraverso di lui l’esigenza di parlare agli uomini del suo tempo in modo più comprensibile, attraverso la carità fraterna e l’amore, per le strade di un mondo che sembrava smarrire la centralità del volto di Dio.

Maria Concetta Lanzone