SECONDA LETTERA AD AGNESE DI PRAGA
[2871] 1Alla figlia del Re dei re, alla serva del Signore dei dominanti ([1]), alla sposa degnissima di Gesù Cristo e perciò regina nobilissima Donna Agnese, 2Chiara, ancella inutile([2]) e indegna delle Donne Povere, invia il suo saluto e l'augurio di vivere sempre in perfetta povertà.
[2872] 3Rendo grazie all'Autore della grazia, dal quale, come crediamo, viene ogni bene sommo ed ogni dono perfetto ([3]), perché ti ha adornata di tanti riconoscimenti di virtù e ti ha illustrata con segni di così alte perfezioni, 4che, fatta diligente imitatrice del Padre, in cui è ogni perfezione (), meriti di divenire a tua volta perfetta, talmente che i suoi occhi non trovino in te nessun segno di imperfezione ([4]).
[2873] 5E questa è la perfezione, per la quale il Re stesso ti unirà a sé nell'etereo talamo, dove siede glorioso su un trono di stelle, 6che tu, stimando cosa vile la grandezza di un regno terreno e sdegnando l'offerta di un connubio imperiale, 7per amore della santissima povertà, in spirito di profonda umiltà e di ardentissima carità, ricalchi con assoluta fedeltà le orme ([5]) di Colui del quale hai meritato d'essere sposa.
[2874] 8Ma ti so ricca d'ogni virtù, e perciò rinuncio ad un lungo discorso e non voglio aggravarti di troppe parole, 9anche se tu non troveresti nulla di superfluo in quelle parole che potrebbero arrecarti qualche consolazione. 10E giacché una sola è la cosa necessaria ([6]), di essa soltanto ti scongiuro e ti avviso per amore di Colui, al quale ti sei offerta come vittima santa ([7]) e gradita.
[2875] 11Memore del tuo proposito, come un'altra Rachele ([8]), tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza. I risultati raggiunti, conservali; ciò che fai, fallo bene; non arrestarti ([9]); 12ma anzi, con corso veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne l'andare, 13avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei assicurata.
[2876] 14E non credere, e non lasciarti sedurre da nessuno che tentasse sviarti da questo proposito o metterti degli ostacoli ([10]) su questa via, per impedirti di riportare all'Altissimo le tue promesse ([11]) con quella perfezione alla quale ti invitò lo Spirito del Signore.
[2877] 15Riguardo a questo, perché tu possa percorrere più sicura la strada dei divini mandati ([12]), attieniti ai consigli del venerabile padre nostro frate Elia, ministro generale, 16ed anteponili ai consigli di qualsiasi altro e ritienili più preziosi per te di qualsiasi dono.
[2878] 17E se qualcuno ti dice o ti suggerisce altre iniziative, che impediscano la via di perfezione che hai abbracciata o che ti sembrino contrarie alla divina vocazione, pur portandoti con tutto il rispetto, non seguire però il consiglio di lui, 18ma attaccati, vergine poverella, a Cristo povero.
[2879] 19Vedi che Egli per te si è fatto oggetto di disprezzo, e segui il suo esempio rendendoti, per amor suo, spregevole in questo mondo. 20Mira, o nobilissima regina, lo Sposo tuo, il più bello tra i figli degli uomini ([13]), divenuto per la tua salvezza il più vile degli uomini, disprezzato, percosso e in tutto il corpo ripetutamente flagellato ([14]), e morente perfino tra i più struggenti dolori sulla croce. Medita e contempla e brama di imitarlo.
[2880] 21Se con Lui soffrirai, con Lui regnerai ([15]); se con Lui piangerai, con Lui godrai; se in compagnia di Lui morirai ([16]) sulla croce della tribolazione, possederai con Lui le celesti dimore nello splendore dei santi ([17]), 22e il tuo nome sarà scritto nel Libro della vita ([18]) e diverrà famoso tra gli uomini. 23Perciò possederai per tutta l'eternità e per tutti secoli la gloria del regno celeste, in luogo degli onori terreni così caduchi; parteciperai dei beni eterni, invece che dei beni perituri e vivrai per tutti i secoli.
[2881] 24Addio sorella e, a causa del Signore tuo Sposo, signora carissima.
[2882] 25Abbi a cuore di raccomandare al Signore ([19]) nelle tue devote orazioni me, assieme alle mie sorelle, che tutte godiamo per i beni che il Signore opera in te con la sua grazia. E raccomandaci con insistenza anche alle preghiere delle tue sorelle.