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Un altro frate minore si dedicò alla pittura nel convento di Mendicino

Quella Francescana ispirazione

Fra' Benedetto, francescano originario di Pietrafitta (1897-1984) fu inviato dal suo provinciale nel convento di Santa Maria di Mendicino nel 1958.
Il superiore del Convento, padre Luciano De Luca, incoraggiò la sua attività artistica organizzando mostre anche fuori dal Comune.
Era nato a Cervicati l’8 agosto 1897. Vestì l’abito francescano a trentaquattro anni il 9 ottobre 1931; e si consacrò definitivamente il 1 gennaio 1936.

Rimase nel Santuario fino al 1974, quando tornò definitivamente a Pietrafitta dove dedicò gli ultimi suoi anni alla preghiera e alla pittura. In una delle sale del Santuario resta uno dei suoi quadri più belli. Si tratta di uno dei paesaggi silani che lui rappresentava sempre con grande trasporto e passione.
In un volume che raccoglie la storia della chiesa mendicinese, curato da don Enzo Gabrieli, è riportata anche la testimonianza di mons. Salvatore Nunnari che racconta di come “Fra’ Benedetto, il cristiano, il frate, il pittore, è tutto lì, in quell’animo di bambino, capace di meraviglia e di emozione, disponibile a farsi condurre per mano da Colui che è il Padre di ogni uomo semplice”.
Incolto, il fraticello ebbe in dono la “Sapientia Cordis” che “non apprese sui banchi di scuola, ma dal contatto diretto con la natura e dall’esperienza della vita che lo vide contadino nella sua Cervicati”.
La sua predisposizione all’arte e la sensibilità francescana regalarono al suo pennello la grazia di raccontare l’amore per Dio e per la Madre Celeste, Maria, in quadri che rivelano umiltà e grandezza d’animo. E' dalla contemplazione del Creato, che il frate minore, ha cercato di raccontare le vibrazioni del suo animo attraverso le sue delicate pennellate.

z.s