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Il volto francescano della Calabria

 

Volentieri abbiamo accolto la richiesta della Conferenza Episcopale Calabra di presentare alle sorelle e ai fratelli delle Chiese di Calabria la seconda edizione del volumetto Il volto francescano della Calabria di P. Gennaro Bove OFMConv.

Esso, pubblicato già nel 1986 in occasione del pellegrinaggio della Calabria ad Assisi per lìofferta dell’Olio e l’accensione della Lampada votiva dinnanzi alla Tomba di S. francesco, rivede la stampa, in seconda edizione, nella medesima circostanza di 20 anni dopo.

Intanto ringraziamo il P. Gennaro Bove, ordinario di Storia ecclesiastica medioevale presso la Pontificia Facoltà teologica “S. Bonaventura” di Roma e la Gregoriana, nonché Officiale Maggiore-Relatore presso la Congregazione per le Cause dei Santi a Roma, per questo dono che, da grande esperto, ritorna ad offrire ai calabresi. Il lavoro vuole ripercorrere il cammino di S. Francesco, iniziato in terra calabra, mentre egli era ancora in vita, e che perdura ancora oggi nei suoi figli. Un cammino da “poverello” gioiosamente folle, spoglio di tutto, in ascolto soltanto della voce del Cristo inchiodato sulla croce: l’unica via sempre nuova e sempre contagiosa, capace di rispondere ai desideri più veri dell’uomo.

 

Il pellegrinaggio della Calabria ad Assisi, Regione di turno nel 2006 a offrire l’Olio a nome dell’Italia, di cui S. Francesco è Patrono, si svolge 12 giorni prima della celebrazione del IV Convegno Ecclesiale di Verona. Offriamo con piacere ai Calabresi questo percorso storico, invitandoli a leggerlo proprio sotto l’angolatura proposta per quel Convegno, e cioè la prima lettera di Pietro.

La prima lettera di Pietro presenta i cristiani nel mondo come “stranieri” (1Pt 1,1) (impegnati nello spazio e nel tempo, ma radicalmente ed autenticamente liberi); “dispersi” (1Pt 1,1) (non frantumati ma immersi nel contesto più ampio della storia e del mondo); “pellegrini” (1Pt 2,11) (in cammino non alla cieca, ma alla luce di Cristo, risorsa assoluta e inesauribile di verità, speranza e amore); nella dolcezza, rispetto a retta coscienza (cfr 1Pt 3,15-16) (un discernimento continuo fatto di ascesi e purificazione, vigilanza e pazienza, umiltà e attenzione).

Leggendo il lavoro di P. Bove, ci piace3 vedere in queste indicazioni di S. Pietro gli atteggiamenti di fondo che hanno sorretto il cammino del francescanesimo in Calabria in questi nove secoli di storia, fino alle porte del Convegno di Verona; e cioè una fedeltà continua al Vangelo, comunicato in modo sempre fresco a un mondo in continuo mutamento.

 

Al Convegno di Verona, per volere della Conferenza Episcopale Calabra, sarà presentata come testimonianza di fede, per la Regione Calabria, la giovane Serva di Dio Concetta Lombardo, nata a Stalettì (CZ), nell’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, il 7 luglio 1924 e morta ivi il 22 agosto del 1948, martire per la difesa dei valori della famiglia cristiana. Ella è stata, oltre che catechista, anche terziaria francescana. I suoi resti mortali sono stati traslati nella chiesa matrice di Stalettì il 25 ottobre del 2000. Il processo di beatificazione, chiuso positivamente in sede diocesana il 6 giugno del 2002, è ora all’esame della Congregazione per le cause dei santi a Roma. Vogliamo dedicare questo volumetto proprio a lei, perché accompagni i suoi corregionali ad Assisi, e li faccia ritornare, per l’intercessione di S. Francesco e di tanta fioritura di santità francescana (anche calabrese), più infervorati nel testimoniare la propria identità e la propria missionarietà.

 

Catanzaro, 11 giugno 2006 

Solennità della Santissima Trinità

 

I Ministri Provinciali

Del Primo Ordine Francescano di Calabria

Fra Antonio Martella OFM

Fra Nicola Criniti OFMConv.

Fra Carlo Fotino OFMCapp. Catanzaro

Fra Rocco Timpano OFMCapp. Cosenza