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Sant'Umile di Bisignano

la società, la famiglia, la giovinezza, la vocazione

di Alfonso Barone

 

È con viva soddisfazione che presento l’opera di Alfonso Barone. Innanzitutto per l’amicizia che ci lega, ma soprattutto perché questo libro comincia a rispondere a un desiderio che è venuto a crescere da un po’ di tempo nella mia vita di francescano. Ricostruire la storia perduta del francescanesimo in Calabria. Le vicende storiche che hanno privato i Frati Francescani di molte testimonianze e documenti. La ricerca condotta dall’Autore arricchisce di nuovi elementi questa storia e speriamo che esse continui proficua.

La figura di Sant’Umile da Bisignano, è stata stimolo per questa ricerca e proprio della storia, ancora tutta da scoprire, della sua terra e della sua famiglia, abbiamo iniziato un’avventura che ci vede entusiasti. Recuperare le radici è fondamentale per il francescani di Calabria, perché attraverso di esse possiamo guardare al presente e progettare il futuro sulla scorta di esempi e di modelli che ci erano venuti a mancare.

Appassiona sempre di più la conoscenza della propria gente che lungo i secoli ha preparato quello su cui noi oggi possiamo costruire, appassiona anche il semplice conoscere i nomi delle persone e dei frati che ci hanno preceduto, quasi a poter incontrare volti con cui dialogare. Commuove la testimonianza della gente e della famiglia di Lucantonio Pirozzi che ha saputo generare la santità in una terra che brama speranza.

Bisogna amare questa terra, portarla dentro, sentirla parte di noi stessi. Come luogo della memoria, dell’incontro con l’Assoluto che da significato alla vita.  

È qui che Sant’umile ha incontrato Dio, nella sua terra e nella sua gente, ed è qui che lo ha servito fedelmente, nella sua terra e nella sua gente. Il fuoco di Dio ha consumato questo frate santo e a questo fuoco si sono riscaldati e si riscaldano quanti lo incontrano.

Un sentito ringraziamento va, dunque, all’amico fraterno Alfonso Barone che ha saputo prima stimolare e poi concretizzare una ricerca che oggi comincia a dare le prime soddisfazioni. E con il ringraziamento, mi permetto di auspicare una continuità che arricchisca ancora di più il tesoro che è stato finora scoperto. Ai lettori auguro di poter riscaldare il cuore nella memoria e nell’amore alla nostra terra, alla nostra gente passata e ai francescani che sempre hanno percorso le nostre strade.

Bisignano, 6 maggio 2002

 

Frate Maurizio Dodaro

Padre Guardiano del Convento della Riforma di Bisignano