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Il Beato Giovanni

da Castrovillari

 

La nuova edizione dello studio di Francesco Guagnano sulla vita, le opere e le spoglie del Beato Giovanni Cozza da Castrovillari, pubblicato per la prima volta nel 1925, è destinato prevalentemente ai fedeli che frequentemente rendono omaggio alle spoglie del Beato, custodite nella chiesa di San Francesco d'Assisi a Cosenza. L'opuscoletto, pur presentando il alcune formule lessicali e grammaticali gli inevitabili segni del tempo trascorso, con alcuni arcaismi talvolta sorprendenti, conserva ancora l'ingenua freschezza del devoto che, senza sacrificare la precisione e la accuratezza storica, non rinuncia ad un appassionato empito che spesso trasforma la descrizione in narrazione. Per questo motivo il testo è stato lasciato alla sua originaria integrità, evitando di appesantirlo con note e commenti.

Il libricino, del resto, si presenta al devoto sia come strumento di fede e devozione, con il testo delle preghiere da rivolgere al Beato, sia come guida per il visitatore che a Giovanni da Castrovillari voglia rendere omaggio. 

Dal 1952 ad oggi, tuttavia, non sono intervenuti mutamenti lessicali, che datano un po' la sintassi di Francesco Gugnano. E' mutato anche il sito del sepolcro rispetto alla descrizione contenuta nell'opuscolo. Esso non è più, infatti, collocato "nel cuore di un massiccio muro maestro a est-sud est della sacrestia": è stato spostato in un'arca scavata nel muro del coro comunicante con la cappella dell'Immacolata del 1935 in occasione della ricognizione canonica. 

Ma è mutato, purtroppo, anche l'aspetto della salma del Beato, al quale nel 1969 è stato asportato il braccio sinistro, ad opera di un ignoto, spinto da un'oscura volontà sacrilega o da un malinteso senso di afflato religioso al limite con un altrettanto deprecabile fanatismo. 

Al devoto del Beato è destinato questo opuscolo dovuto alla generosità di Anna Maria Greco, che si è fatta carico delle spese di pubblicazione ed alla quale vanno i ringraziamenti sinceri dei devoti del Beato, della parrocchia di S. Francesco d'Assisi e nostri personali. 

 

16 Aprile 1989 

P. Francesco Caloiero