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Liber Scripturae

Miscellanea in onore di P. Francesco Tudda ofm

 

Sono lieto di offrire alla miscellanea programmata in onore del nostro confratello P. Francesco Tudda il mio contributo e rispondo volentieri alla richiesta a me pervenuta dai professori D. Vincenzo Lopasso e D. Serafino Parisi. Mi rallegro nel sentire che P. Tudda "a tutti ha lasciato una testimonianza di fede e di preghiera" attraverso il suo insegnamento, per oltre venticinque anni, nel Seminario S. Pio X in Catanzaro. 

Nato a Cavallerizzo di Cerzeto (CS) l'11-9-1927, entra nel Seminario di Pietrafitta, per consacrarsi definitivamente al Signore il 4-10-1949. Viene ordinato sacerdote il 5-7-1953 per l'imposizione delle mani di S. Ecc. Mons. Aniello Calcara. Nel 1957-1960 frequenta l'Ateneo Antoniano e nel 1960-1961 lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Dal 1961-1962 perfeziona i suoi studi nel Pontificio Istituto Biblico in Roma conseguendo la Laurea in Teologia e la Licenza in S. Scrittura. Conosce la lingua latina, l'ebraico, l'inglese e il francese che gli consentono la pubblicazione di alcuni scritti molto apprezzati come "La Bibbia, libro di autentica esperienza religiosa", O.R. Milano, "Spiritualità sacerdotale", L.E.R., Napoli, 1980, "Lettura cristocentrica della Bibbia", Cardone, Catanzaro, 1981 e diversi articoli nella rivista "Cenacolo" di cui è il direttore Responsabile.

Ritengo di notevole valore le sue riflessioni omiletiche anche via internet al sito web.tiscalinet.it/PadreTudda/ o tramite posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e i suoi non pochi interventi di catechesi biblica attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Ricca, altresì, risulta la sua esperienza come formatore. Fu Rettore del Seminario Serafico di Pietrafitta (CS) dal 1963 al 1965; Maestro dei Chierici Teologi a Tropea (VV) dal 1966 al 1968; Padre Spirituale presso il Seminario Regionale S. Pio X in Catanzaro ove svolse l'attività di Professore di S. Scrittura ed Ebraico. Degna di nota, inoltre, ci risulta essere la sua generosa e impegnativa scelta missionaria in Albania facilitata dalla conoscenza della lingua albanese e motivata dalla vicinanza con quelle popolazioni martoriate dalla guerra di cui conosciamo le nefaste conseguenze e con i frati della nuova provincia religiosa nella quale viene nominato Maestro dei novizi e dei probandi con l'incarico di Vicario del convento di Kuvendi Franceskan in Lezhe. P. Francesco ricorda con commozione questa esperienza con le parole che dopo qualche giorno di permanenza ci scriveva: "Questi poveracci danno poco fastidio perché solo ora si incomincia a portarli in chiesa per una semplice benedizione... intanto martedì e sabato ci sono i battesimi da amministrare (e sono molti), la domenica i matrimoni...". Ma l'uomo propone e Dio dispone! E così, P. Francesco, dopo aver "assaporato" appena la gioia del dare, causa la sua mal ferma salute, ritorna nella sua Calabria. 

Questo, in sintesi, il curriculumvitae che merita rispetto ed attenzione. La Provincia dei Frati Minori di Calabria si onora di annoverare tra i suoi figli un confratello certamente colto e preparato, ma soprattutto ringrazia il Signore per il "dono" di P. Francesco che sa avvalorare e irrobustire la sua solida formazione cristiana, umana, francescana e culturale con una costante testimonianza di fede e di preghiera così come fa, quale guida illuminata e saggia, sia con i suoi confratelli sia con il popolo di Dio.

A laude di Cristo e del suo Servo Francesco.

 

P. Antonio Martella, ofm

Ministro Provinciale