Mandato Evangelico
“E’ necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche ad altre città; per questo io sono stato inviato” (Lc. 4,43). Con queste parole, S. Luca, fa iniziare il ministero di Gesù.
L’ apostolo ed evangelista S. Matteo, nel suo vangelo, capitolo 28, versetti 10-20, riporta le parole di Gesù rivolte agli apostoli prima di salire al cielo: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate, dunque, ed ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato”.
In questi due testi si colloca il “mandato” dell’Evangelizzazione delle genti da parte dei Discepoli e loro successori dato da Gesù, prima di salire al cielo.
La chiesa, forte della presenza dello Spirito Santo, da lui inviato, nel giorno di Pentecoste, per bocca di Pietro, ha iniziato la sua azione missionaria. Tutti i popoli “ Parti, Medi, Elamiti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadocia. Del Ponto e della Frigia…” (Atti, 2), sono stati raggiunti dalla Parola del Signore si sono fatti battezzare. Da Gerusalemme gli Apostoli e i loro discepoli si sono portati in tutte le parti del mondo allora conosciuto. E dopo di loro una moltitudine di altri cristiani, in seguito, chiamati ’missionari’. L’opera dell’Evangelizzazione è stata portata avanti con grande passione e amore, affrontando tanti sacrifici e persino il martirio.